Quando è troppo è troppo. Su Milano non scommetto più, d’ora in poi ci punto sempre contro. E’ arrivato il momento di dire le cose come stanno. La squadra è sopravalutata, da tutti. Dai tifosi, e questo è normale, ma anche dai media che sbavano per ogni tiro libero di Gentile, è sopravvalutata dai bookmakers che danno quote bassissime per la vittoria delle scarpette rosse. L’Olimpia è anche sopravvalutata dagli scommettitori che, comunque, vedono Milano come una squadra solida.
Non è così, non è così. Milano, questa Milano, quella che ha giocato in Supercoppa, quella che ha giocato negli States e, pochi giorni fa, al Forum con Boston. Questa Milano che ha perso ieri sera a Trento è sempre la solita squadra dell’anno scorso.
Lo so, lo so che molti giocatori sono nuovi, che il tecnico è nuovo. Ma non è cambiato niente. Questi non lottano, non saltano. Scendono in campo convinti di essere superiori a qualsiasi avversario. Sono sotto di 10 e pensano: “tanto recuperiamo” e poi non recuperano. Sulla stampa specializzata, si nega l’evidenza e l’evidenza è che l’Olimpia Milano è una squadra altezzosa, boriosa, piena di sé, presuntuosa.
A basket per vincere serve umiltà.
Io, di qui alla fine della stagione, quando gioca Milano ci punto sempre contro. Sempre.