Ieri pomeriggio non mi sentivo tanto bene, non avevo né la voglia, né le energie per fare qualcosa di serio. Così mi sono messo a scrivere un post sulla pagina FB di Osservatorio Basket.
Questa mattina ho rilanciato l’argomento sul canale Telegram di Osservatorio Basket. Alla fine direi che l’argomento trattato – le prospettive economiche della LBA Serie A – è piaciuto. Oro lo sviluppo meglio.
Partiamo dall’ABC. Una società di LBA Serie A prende i soldi da tre fonti diverse e le vado ad elencare in ordine di importanza.
LE RISORSE ECONOMICHE DELLE SOCIETA’
1️⃣ I TIFOSI – i tifosi per una squadra di LBA Serie A sono la cosa più importante. Sono più importanti del pallone con cui si gioca o del politico scemo a cui tanti club fanno la corte. I tifosi sono la risorsa primaria. L’ossigeno. La LBA Serie A 2020/2021 potrebbe partire in autunno, ma senza tifosi sugli spalti. Oppure potrebbe partite a gennaio con i tifosi sugli spalti. Comunque la rigiri, fino a gennaio 2021 i soldi dei tifosi non li vedi. Anzi, di qui all’estate devi forse rimborsare in parte gli abbonati della stagione 2019/2020.
2️⃣ Le TELEVISIONI – mentre i siti ben fatti, quelli gestiti dai marketing manager per capirsi, si trastullano nell’inseguire le lamentale di chi richiede lo scudetto e altre amenità, c’è un punto su cui nessuno punta i riflettori. Questo: la LBA Serie A non ha nessun contratto per la copertura televisiva della stagione 2020/2021. Nessuno. Zero totale. Eurosport ha già fatto sapere che per quanto riguarda loro, con il basket italiano hanno chiuso (e hanno ragione). Per quanto riguarda la RAI, tutto è in divenire, e comunque la RAI non sarebbe in grado di mettere su un prodotto decente. E pagherebbe solo briciole. I bei tempi di Gianni De Michelis sono finiti. Qundi, tradotto in italiano: per la stagione 2020/2021 i club della LBA Serie A di soldi dalle televisioni ne prenderanno pochi.
3️⃣ Gli SPONSOR – ci sono grosso modo 2 tipi di sponsor. Il main sponsor è quello che dà il nome alla squadra per quella stagione. Segafredo Bologna per capirsi. Segafredo è il main sponsor della Virtus Bologna. Poi ci sono gli sponsor minori, importantissimi, ma non danno il nome alla squadra. Il main sponsor ha molta visibilità, il main sponsor paga per avere questa visibilità. Ora, mi spiegate voi perché un’azienda dovrebbe sponsorizzare una squadra che partecipa a un campionato che non ha (almeno fino a gennaio) i tifosi nei palasport e, soprattutto, non ha una copertura televisiva adeguata. Spiegatemelo, grazie. Ora questo discorso vale anche per gli sponsor minori, con i più l’aggravante che, in genere, gli sponsor minori sono aziende di medie dimensioni e in questo particolare momento storico, in Italia, sono proprio le aziende medio piccole che soffrono. Sicuri che chi fino a ieri pagava per farsi pubblicità, a settembre avrà la volontà di ripetere l’operazione?
Vi faccio il riassunto:
PERCHEè QUESTE RISORSE SCARSEGGERANNO
1️⃣ I TIFOSI nella stagione 2020/2021 spenderanno meno soldi perché avranno meno soldi in tasca e perché non è chiaro il calendario delle gare, non si sa quando si gioca, se si gioca, come si gioca (a porte aperte o a porte chiuse)
2️⃣ Le TELEVISIONI pagheranno meno soldi per il semplice fatto che la televisione che aveva puntato forte sul basket italiano, vale a dire Eurosport, è rimasta delusa. Alcune scelte fatte dalla Legabasket non sono piaciute ad Eurosport che puntava sulla palla a spicchi per aumentare il business del suo Eurosport Player. Hai gestito male il rapporto con la più importante televisione sportiva del mondo e ora devi cercare un nuovo partner. Questi sono i fatti.
3️⃣ Gli SPONSOR nella stagione 2020/2021 investiranno meno soldi perché avranno meno soldi da investire e non hanno alcune certezza su quale visibilità sarà data loro.
Volete anche le soluzioni? Quelle alla prossima puntata. Intanto, per farmi qualsiasi domanda e, soprattutto, per provare a corrompermi, il mio indirizzo email è osservatoriobasket@gmail.com – Vi faccio anche la fattura. Sono un professionista serio.