Andiamo in ordine.
Il 17 maggio l’Urania Milano vince a San Marcellino decretando, per la Fiorentina Basket, la fine della corsa verso la tanto sognata Serie A2. A fine gara il presidente della Fiorentina Basket, Massimo Piacenti viene intervistato da una televisione locale, mi pare Firenze Viola Super Sport, che si vede sul canale 196 del digitale terrestre.
Piacenti, tranquillo ed elegante come sempre (il più elegante fra i presidenti del basket in Toscana, secondo me), rende noto quello che in pratica già si sapeva, vale a dire che un ciclo poteva dirsi concluso e che il suo impegno economico per la stagione 2019/2020 sarebbe stato di entità inferiore. Per quelli poco avvezzi alle cose fiorentine, Massimo Piacenti non solo è presidente della Firoentina Basket, ma è pure, tramite la sua azienda All Food, il main sponsor.
Fino a qui tutto normale.
Poi iniziano a girare le voci di una possibile fusione fra Fiorentina Basket e Pino Dragons Firenze. Sono i giorni in cui il Pino è impegnato nella difficile finale di Serie C Gold Toscana contro Agliana. Passano i giorni e finalmente, il 5 giugno il Pino vince al Capitini di Agliana e conquista l’accesso alla Serie B 2019/2020.
Facciamo un salto indietro. Lunedì 3 giugno compro La Nazione e mi leggo la bella intervista di Niccolò Casalsoli a Massimo Piacenti. L’intervista la ritrovate sul sito Firenze Basket Blog. L’ho cercata anche sul sito de La Nazione, ma non l’ho trovata. Il sito de La Nazione è come camera mia quando avevo 15 anni, una bolgia infernale di roba buttata lì senza alcun ordine logico, ma questo è un altro discorso. Un paio di passaggi di questa intervista sono molto interessanti.
Ho avuto un colloquio con Luca Borsetti che mi ha cercato per capire se esistono le condizioni e i margini per una collaborazione fra le due realtà.
Massimo Piacenti
Presidente Fiorentina Basket
Non c’è alcun accordo fra le due società. C’è stata soltanto una chiacchierata sul futuro, diciamo così. La proposta che ho ricevuto è meritevole di attenzione
Massimo Piacenti
Presidente Fiorentina Basket
Il Luca Borsetti di cui si parla è il presidente del Pino Dragons Firenze. E qui la parola passa a lui. In una intervista rilasciata ieri, venerdì 7 giugno, a Tele Iride, Borsetti conferma le voci di una trattativa fra i due club, ma non chiarisce molto. O forse sono io che ci ho capito poco, abbiate pazienza.
Anche in questo caso bisogna affidarsi al sempre preciso ed ordinato Firenze Basket Blog per avere l’intervista. Perchè il sito di Tele Iride è come camera mia quando avevo 30 anni, elegante e pulita, ma senz’anima, ma questo è un altro discorso. Veniamo al dunque. Che dice Borsetti? Un paio di cose interessanti.
I contatti con Piacenti e Fioriti ci sono stati. Abbiamo parlato. Adesso bisogna costruire la possibilità di un progetto comune.
Luca Borsetti
Presidente Pino Dragons Firenze
Non sarebbe comunque una fusione, perché questa non può esserci. Parliamo di un progetto che si svilupperebbe a livello societario intorno al Pino Dragons.
Luca Borsetti
Presidente Pino Dragons Firenze
Io non ho capito cosa Borsetti intenda dire. Però, io, di Borsetti mi fido. Vi racconto questa cosa. A gennaio 2018 il Pino vinse la Coppa Toscana e io seguii la finale per Firenze Basket Blog. Dopo mi misi a tavola alla pizzeria del PalaCoverciano e dopo un pò il mio tavolo si fuse con quello del Pino. C’era Del Re, che al tempo era vice allenatore del Pino, c’era un pò di persone che non conoscevo, c’era Fabio Bernardini di Firenze Basket Blog e c’era appunto Borsetti. A un certo punto, Borsetti si mise a parlare della gestione dei club di basket. In generale, non del suo, in generale, di qualsiasi club. Borsetti spiegò l’importanza del flusso di cassa. Ora non vi sto a ripetere il suo ragionamento, ma per me fu illuminante. Ecco io, mentre ero li che mi mangiavo la mia pizza tonno e cipolle e ascoltavo Borsetti fare questo ragionamento, pensai che lui era un dirigente capace, con i piedi per terra, uno solido.
Perchè vi dico questo? Perchè invece quello che io non ci vedo di solido in questo possibile matrimonio fra Fiorentina Basket e Pino Dragons è il coinvolgimento, neanche tanto sottointeso, delle cosidette istituzioni. Non capisco questo atteggiamento della Fiorentina Basket di volersi sempre appoggiare al Comune di Firenze. Quando il Comune ti ha concesso gli impianti che ti deve dare? Non capisco, non l’ho mai capito.
Qui viene in aiuto un altro articolo di Firenze Basket Blog (poi mi fate un bonifico per tutta questa pubblicità). Articolo di Niccolò Casalsoli,dove il punto centrale è questo.
Lasciato passare il weekend elettorale che ha portato alla rielezione a sindaco di Dario Nardella, il futuro della Fiorentina dovrà essere chiarito
Niccolò Casalsoli
Firenze Basket Blog
Cosa c’entra Nardella, il Comune di Firenze e compagnia danzante con tutta questa storia? A parte la disponibilità delle palestre, s’intende. Cosa c’entra? Fatemi capire.
Il progetto del Pino Dragons è consolidarsi in Serie B. Essere solidi in Serie B, non fare il passo più lungo della gamba. Il progetto della Fiorentina Basket è invece sempre stato quello di salire in Serie A2. C’è sempre stata questa ossessione per il salto di categoria. Ossessione che neanche i Mormoni nel Far West alla ricerca della loro terra promessa. Poi i Mormoni arrivarono in una bella zona, fondarono lo stato dello Utah e vivono ancora felici lì. Ma qui la terra promessa della Fiorentina Basket non si vede. Non è a portata di mano.
Fatemi fare una domanda e poi la chiudo qui. Ma una volta arrivata in Serie A2, alla Fiorentina Basket che succede? Il giorno dopo arriva uno sponsor milionario che consente al club di giocare la Serie A2? Non capisco questo. Non l’ho mai capito.
Non capisco perchè io non sono dentro, e neanche vicino, al club viola. Mi limito ad osservare da lontano. Osservo questa situazione e vedo un pò di nebbia, distinguo male le figure. L’unica figura che vedo nitidamente è quella di Luca Borsetti. Lui non farà il passo più lungo della gamba.
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